Racconti

Non mi cimentavo nello scrivere racconti dai tempi delle scuole. Già allora amavo scrivere, ma ho sempre avuto la tendenza a essere piuttosto prolissa. Per questo è stata una sfida interessante. All’inizio mi sentivo in difficoltà: come concentrare in poche battute ciò che di solito sviluppavo in pagine e pagine?  Devo dire che, come ogni volta che ci si appresta ad affrontare un ostacolo, una sfida, una difficoltà, qualcosa si impara sempre. In questa epoca in cui tutto è sintesi e metafora saper esporre i propri pensieri in maniera concisa è di certo un valore aggiunto. Continuo a preferire la possibilità di dilungarmi, anche se qualcuno mi ha definita anacronistica. Scrivo anche lunghi messaggi telefonici, tanto per non smentirmi!

Ad ogni modo è stato divertente, tanto che al momento sono a quota quattro racconti, facenti parte di altrettante antologie.  Ripeterò di certo l’esperienza, scrivere racconti è un’ottima palestra. Soprattutto quando mi impongono date di scadenza, visto che io sono piuttosto indisciplinata! Inoltre un ottimo esercizio, sempre per quanto mi riguarda, è scrivere su temi imposti, o consigliati. Così è stato per il mio primo racconto, a tema storico, con il quale dovevo partecipare al concorso Salento in Love. Ho scoperto un mondo molto affascinante, quello dei romance storici appunto. Che mi ha portato a pubblicare Il Principe Pirata, il mio primo romanzo storico breve. Una bellissima esperienza!

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Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi. Cit.